Le App sono uno strumento imprescindibile nella nostra quotidianità. La maggior parte delle persone possiede uno smartphone e utilizza ogni giorno moltissime App per svolgere molteplici attività.
Facciamo qualche esempio: al mattino veniamo svegliati dalla sveglia sul nostro cellulare, apriamo un’altra app per guardare il meteo, controlliamo i messaggi, uno sguardo ai social, apriamo le mappe per vedere quale strada fare per raggiungere il posto di lavoro, e così via.
Questi sono solo alcuni esempi del nostro utilizzo giornaliero delle App. Comprendiamo quindi che la tutela giuridica delle App diventa un argomento di grande importanza.
Quali sono gli elementi caratteristici delle App?
Esaminiamo quali sono gli elementi che compongono le App per poi valutare le possibili tutele legali:
- il nome dell’App
- l’idea creativa
- il programma applicativo
- l’interfaccia grafica
Ora invece conosciamo le tutele previste dal legislatore: in particolare dal codice della proprietà industriale e dalla normativa sul diritto d’autore.
Partiamo dalla tutela del marchio. La registrazione del marchio permette di tutelare:
- il nome dell’App
- il logo dell’App
- i suoi elementi grafici
La registrazione di un disegno o modello permette invece di tutelare:
- l’aspetto delle icone
- le interfacce grafiche per l’utente
Come si diceva l’App è un programma applicativo il cui funzionamento è strettamente correlato al software del sistema e quindi, senza un software non può funzionare.
Il software può essere tutelato ai sensi della normativa sul diritto d’autore, nel caso vi siano i presupposti legali, e registrato presso la SIAE. Con la registrazione l’autore conferisce alla sua “opera” una prova certa della data della creazione e dei dati contenuti nella domanda presentata.
Infine, solo in alcuni casi, le App posso accedere anche alla tutela brevettuale e, cioè, nel caso in cui siano in grado di risolvere un problema tecnico – argomento che approfondiremo in un altro articolo di blog.
Conclusioni
Una volta realizzata un App, risulta importante procedere, a parere di chi scrive, con una ricerca di anteriorità per verificare che non siano già stati registrati marchi e, in generale, segni distintivi identici o simili, a quello per il quale si intende chiedere la registrazione del marchio.
Bisogna inoltre valutare anche le altre tutele previste dalla legge onde evitare che terzi si approprino del frutto del lavoro del creatore dell’App.
L'autrice
Monica Cesareo
Sono un avvocato e mi occupo di marchi, modelli, brevetti, diritto d’autore, nomi a dominio, know-how, concorrenza sleale, contrattualistica, contenzioso civile e recupero crediti.
Ho conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca.
I clienti mi trovano simpatica, allegra e positiva nella gestione delle pratiche e nell’affrontare le sfide che mi si presentano ogni giorno.
Monica Cesareo
Sono un avvocato e mi occupo di marchi, modelli, brevetti, diritto d’autore, nomi a dominio, know-how, concorrenza sleale, contrattualistica, contenzioso civile e recupero crediti.
Ho conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca.
I clienti mi trovano simpatica, allegra e positiva nella gestione delle pratiche e nell’affrontare le sfide che mi si presentano ogni giorno.